Brigate ‘Izz al-Din al-Qassam: internet e la televisione come nuove armi di Hamas

24/09/2014
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Le guerre fanno da sempre parte dell’evolvere storico, seppur siano progressivamente cambiati i modi in cui queste si sono combattute. L’aviazione, ad esempio, determina oggi gran parte delle fortune militari di un Paese. Ma non sono solo le armi ad essere divenute parte integrante della battaglia. Oggi, forse ancora più di ieri, la comunicazione assume un ruolo fondamentale nel determinare l’esito finale di un conflitto. Basti pensare ad Isis ed alla sua imponente campagna mediatica che raggiunge milioni di persone seminando un terrore pervasivo al quale non ci sembra possibile reagire se non con altre armi. Questa volta fatte di metallo.

La consapevolezza di dover mantenere un efficace apparato di comunicazione è stata progressivamente sviluppata anche dai vari movimenti islamisti armati presenti nel Vicino Oriente e che oggi utilizzano le loro televisioni, le loro radio, i loro siti internet e i loro profili sui social network, per diffondere il proprio messaggio, la propria visione degli eventi.

Si tratta ovviamente di fonti del tutto parziali, palesemente sbilanciate, il cui pubblico è tuttavia ben più ampio del (naturale) bacino di utenza arabo e/o islamico. Prendiamo ad esempio la strategia di comunicazione delle Brigate ‘Izz al-Din al-Qassam, braccio armato di Hamas, durante l’ultimo conflitto che ha interessato la Striscia di Gaza.

Il sito internet prima di tutto: in arabo, inglese, turco (versione quest’ultima al momento non funzionante). La versione araba è quella maggiormente aggiornata (sino al 2014) e decisamente più ricca di contenuti. In alto a destra troviamo tutti i comunicati militari ufficiali rilasciati dalle Brigate. Uno su tutti quello pubblicato dopo la cessazione delle ostilità con l’esercito israeliano che celebra la vittoria conquistata dal braccio armato di Hamas e dedicata a tutta la popolazione palestinese: “una vittoria che ci rende più vicini alla Moschea di Al-Aqsa”. “La vittoria delle donne, degli anziani e dei bambini” le cui case sono state demolite e che hanno dovuto affrontare la violenza degli attacchi aerei. Per Hamas, Gaza è l’emblema della resistenza, degli assediati che resistendo hanno reso vani gli sforzi del nemico non solo agli occhi dei palestinesi, ma a quelli di tutto il mondo arabo ed islamico.

Hamas ed il suo braccio armato hanno fondamentalmente teso a rappresentare l’ultimo conflitto con Israele come una straordinaria vittoria dei propri combattenti. Durante l’infuriare della battaglia, le brigate Al-Qassam non hanno mai smesso di rilasciare comunicati, produrre video, concedere interviste. Non solo. I loro comunicati militari sono stati rilanciati dalle televisioni arabe (ne ho personalmente visionato uno, in diretta, su Al-Mayadeen) e sul sito i miliziani di Hamas hanno rivendicato con precisione e nel dettaglio ogni operazione militare effettuata. Questo per due principali motivi: sia per evitare che venissero addebitate azioni in realtà compiute da altri, sia per esaltare le gesta dei propri guerriglieri mostrando accresciute capacità militari.

Un video reso pubblico il 1° Agosto 2014 ha fatto particolare scalpore poiché mostrava l’infiltrazione dei guerriglieri delle Brigate Al-Qassam dietro le linee israeliane. Così come particolare attenzione hanno catalizzato i filmati dove venivano mostrati i nuovi prototipi di droni in possesso o anche dei missili M-75 lanciati verso Tel Aviv e Gerusalemme. In altri video, specialmente in seguito all’invasione di terra da parte delle truppe israeliane, Hamas ha inteso più volte sottolineare l’abilità dei propri guerriglieri nel sapere e poter tenere fronte al nemico attraverso, ad esempio, l’utilizzo di missili radiocomandati utilizzati contro i carri armati israeliani.

Fattore decisamente innovativo nella strategia di comunicazione delle Brigate Al-Qassam è la versione in ebraico del sito dove troviamo articoli tradotti e nuove gallerie di immagini, nonché video, appositamente pensati per il pubblico israeliano. Quella di rivolgersi direttamente al “nemico” utilizzando il suo proprio idioma è una strategia già utilizzata in passato ad esempio da Hezbollah, la cui televisione (Al-Manar) trasmetteva alcuni programmi anche in ebraico durante le offensive israeliane in territorio libanese. Non solo. Il sito delle Brigate ‘Izz al-Din al-Qassam ha anche un’altra specifica sezione dedicata ad Israele e denominata in arabo “L’occhio sul nemico” con annessa l’immagine di un piccolo mirino. Qui vengono raccolti alcuni articoli in arabo che riguardano Israele e la sua politica: dalle dichiarazioni del ministro della Difesa Moshe Ya’alon a quelle di Benjamin Netanyahu. Tutte notizie che tendono a mettere in evidenza le crisi interne al governo e più in generale all’establishment israeliano, in modo da mostrare le difficoltà che il nemico si trova ad affrontare.

L’ultima offensiva israeliana all’interno della Striscia di Gaza ha dunque mostrato una progressiva e sostanziale sofisticazione delle strategie del braccio armato di Hamas. Basti pensare ad esempio all’intensivo utilizzo di Twitter (https://twitter.com/qassam_arabic1) dove questa estate sono state pubblicate numerose foto di israeliani feriti, ma soprattutto dove sono stati riportati tutti gli attacchi effettuati contro Israele con dovizia di particolari indicando orario e luogo del lancio di un missile, suo obiettivo finale e sua tipologia.

Il progressivo innalzamento delle capacità comunicative di Hamas, ed in particolare del suo braccio armato, è stato dunque evidente non solo sul piano televisivo, ossia attraverso comunicati militari a mezzo stampa estremamente precisi e dettagliati nonché graficamente e scenograficamente ben ideati, ma anche sulle pagine del rinnovato sito www.qassam.ps  che oggi appare come un portale aggiornato e decisamente fruibile ai palestinesi o a chiunque altro voglia conoscere la versione dei fatti nell’ottica del movimento di resistenza islamico palestinese di Hamas e del suo braccio armato.

 

La foto di copertina è presa dalla pagina Facebook delle brigate al-Qassam