Forbes: la classifica dei più cliccati

04/03/2013
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Quali sono i giornali più cliccati nel Medio Oriente? Per rispondere a questa domanda, nel 2012 la rivista internazionale in lingua araba Forbes-Middle East ha condotto una ricerca che analizza non solo i trend dei siti web, ma anche quelli dei social media. L’indagine si è conclusa il 26 dicembre scorso con una festa di premiazione all’hotel Al Midan di Dubai, alla presenza di circa duecento invitati selezionati tra direttori dei maggiori quotidiani arabi e altre personalità.

Durante la cerimonia è stata sottolineata la capacità di questa iniziativa di cogliere i cambiamenti importanti nel campo dell’informazione araba e di capire come i nuovi mezzi di comunicazione digitali stiano acquisendo sempre maggiore importanza, rafforzando le testate cartacee che hanno potenziato le loro pagine web, aumentandone la competitività. Anche se i mass-media stanno contribuendo in modo determinante alla formazione di un’opinione pubblica, vi è una grossa carenza di monitoraggio e i dati sulla diffusione di canali televisivi, quotidiani e siti web sono ancora scarsi. Lo studio di Forbes assume quindi un valore particolare.

Analizzando il numero di visitatori unici e totali, la percentuale di nuovi utenti, il tempo medio passato sul sito e la loro interattività, la ricerca ha coinvolto quattordici paesi arabi. In alcuni casi l’effervescenza della situazione politica ha aiutato la crescita delle testate, mentre alte volte l’instabilità interna ha rallentato la diffusione di alcuni quotidiani.

Sul podio dei siti dei giornali più visitati si trova una coppia egiziana formata da Al-Ahram, al primo posto, e Al-Yowm al Saba’a, al secondo. Sul gradino più basso si trova invece Gulf News degli Emirati Arabi Uniti. Seguono l’algerino Al- Shuruq al-Yowmiy e i sauditi Al-Riayd e Akazha. A completare la top-ten sono Al-Ray’i, Kuwait, Al- Emarat al-Yowm e Al- Bayan, Emirati Arabi e il libanese Al- Safir. L’ omanita Al-Ru’iya è il canalino di coda della classifica che elenca quarant’uno testate.

Con sette quotidiani, il Kuwait è in testa alla lista dei paesi più ricchi di testate cliccate, seguito dall’Arabia Saudita – dove primeggia Al-Riyad, con 123,9 milioni di visite e 35,5 milioni di visitatori unici- e dagli Emirati che presentano sei quotidiani ciascuno. Terzo il Libano con cinque testate. Seguono l’Egitto, la Giordania e il Bahrein con tre testate ciascuno e la Palestina con due. Infine si trovano Qatar, Iraq, Omman, Libia, Algeria e Yemen che si presentano con un solo giornale.

Negli Emirati quello che sorprende è la crescita dell’editoria digitale. Basta osservare l’evoluzione di The National che sale al quindicesimo posto, recuperando quasi trenta posizioni rispetto all’anno precedente e segnando un forte balzo in avanti grazie a un aumento delle visite pari al 60,76percento. Questo entusiasmo editoriale sembra diffuso nel paese, visto che anche il secondo giornale locale, il Khaleej Times, ha registrato un aumento delle visite del pari al 27,46percento.

Se a questa classifica si affianca l’analisi dei parametri che svelano l’andamento delle testate nei social network, si coglie anche qualche particolare in più. Analizzando il traffico nato su Twitter, Facebook, You Tube e Google+, si nota che primeggia ancora una volta una testa degli Emirati Arabi. Anche se è la prima volta che gareggia, Al- Bayan vanta 77500 “mi piace” su Facebook, quasi due milioni di iscritti alla pagina You Tube, 67600 affezionati su Twitter e 12200 su Google+ .

L’account Twitter più seguito resta quello del quotidiano del Kuwait Al-Nahar, seguito da quello del giornale giordano in lingua inglese Jordan Times. Al terzo posto un altro kuwaitiano, Al-Ray’i.

Grande importanza è data anche a You Tube, grazie a cui molti quotidiani hanno creato delle web-tv in grado di pubblicare brevi video che richiamano le notizie principali del sito, rafforzando la visibilità e incrementandone il numero di visite. Il quotidiano che meglio ha interagito con la web-tv è l’egiziano Al-Yowm al-Saba’a, con 10 milioni e mezzo di spettatori. Al secondo posto si trova invece il libanese Al-Nahar che registra 5,6 milioni di spettatori.

La sfida sui siti web dei canali televisivi si gioca tutta sulle principali emittenti panarabe: Al-Jazeera e Al-Arabiya. Quest’ultima ha sconfitto Al-Jazeera grazie al suo sito Al- Arabiya.net che totalizza oltre 306,6 milioni di visite e più di 69 milioni di visitatori unici, registrando un incremento pari al 21.84percento. Al Jazeera.net ha invece “solo” 277,8 milioni di visite totali e 55,7 milioni di visitatori unici. Questa emittente qatarense si distingue però per la lunghezza media delle visite. In media, gli utenti che cattura non si staccano dallo schermo prima di 10,4 minuti.