La Fondazione dei Giornalisti e degli Scrittori (GYV)

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La Fondazione dei Giornalisti e degli Scrittori, GYV, è un’associazione legata a Gülen, che ne è il Presidente onorario. Si è costituita nel 1994 con lo scopo di “promuovere l’idea di coesistenza attraverso la mutua comprensione tra le masse”. Per la particolare attenzione che dedica al dialogo, GYV è citata negli articoli e nelle pubblicazioni del Movimento Hizmet, il movimento fondato da Gülen, come emblema dei valori di pluralismo e riconoscimento delle diversità.

GYV è strutturata su cinque piattaforme e un centro di ricerca con la finalità di riunire attorno a un tavolo di discussione persone provenienti da diversi ambiti culturali, etnici, religiosi, politici. La Piattaforma Abant promuove conferenze annuali e semestrali in Turchia, negli Stati Uniti e in Medio Oriente per discutere questioni legate a religione e politica. La Piattaforma Dialogo Eurasia mira a rafforzare i legami culturali con l’Azerbaijan e le repubbliche centro-asiatiche; la Piattaforma pubblica la rivista DA in turco e in russo. La Piattaforma per il Dialogo Interculturale organizza incontri e conferenze mirate al dialogo inter-religioso, con particolare attenzione alle tre religioni abramitiche. La Piattaforma Medialog pianifica riunioni annuali per i lavoratori cognitivi dei media allo scopo di discutere le principali questioni del settore, come i problemi occupazionali, l’indipendenza editoriale e l’etica nell’utilizzo dei mezzi d’informazione. La Piattaforma organizza anche convegni con rappresentanti dei media stranieri e delle sedi diplomatiche presenti sul territorio turco per promuovere una più accurata conoscenza dei processi sociali e politici in corso in Turchia, inoltre coordina forum internazionali per contribuire alla creazione di un dialogo costante fra media di diverse nazioni. La Piattaforma delle Donne mira al dialogo fra donne provenienti da condizioni differenti sulla base del terreno comune di “essere prima esseri umani poi donne”.

Il fatto che molti giornalisti e lavoratori dei media sono volontari di GYV indica come l’associazione consideri l’attività giornalistica non limitata all’informazione e all’intrattenimento, bensì protesa verso un lavoro di formazione intellettuale e civile delle masse.

Con l’espandersi del Movimento Hizmet, GYV ha assunto un carattere sempre più globale. Durante i primi anni della sua esistenza, le conferenze erano volte ad affrontare questioni interne alla Turchia; col passare degli anni, la Fondazione ha cominciato a interessarsi al dialogo inter-religioso e a finanziare progetti di cooperazione in vari paesi dell’Africa e del Medio Oriente.

In ragione dell’esperienza accumulata nell’ambito della preparazione e gestione di progetti internazionali di sviluppo e educazione ai diritti umani, nel 2013 GYV ha ottenuto lo status consultivo generale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), divenendo la prima e unica ONG turca a conseguire tale riconoscimento.

Il rapporto di GYV con Gülen è assai stretto – non solo Gülen compare fra i suoi fondatori, ma partecipa in prima persona a molte delle sue iniziative; Gülen ha infatti tenuto incontri con numerosi leader religiosi, fra cui Giovanni Paolo II, nel 1998, il Patriarca greco-ortodosso Bartolomeo, nel 1996, il Rabbino sefardita Eliyahou Baski Doron.

GYV, pur non attribuendosi il titolo di rappresentante del Movimento, rilascia dichiarazioni ufficiali in suo nome dopo attente consultazioni con Gülen, soprattutto in congiunture politico-sociali particolarmente delicate – come ha dichiarato Hüseyin Hurmali, la Fondazione “funge da lingua di Gülen”.