Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità

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Quando in Occidente i mass media discutono di mondo arabo spesso usano l’immagine della donna arabo-musulmana – per lo più velata – per rappresentare la regione nel suo insieme. È un meccanismo non nuovo: già a partire dalla fine degli anni Settanta l’intellettuale palestinese Edward Said aveva descritto in Orientalism (1978) e in Covering Islam (1981) come, in epoca coloniale e post-coloniale, gli occidentali si siano avvalsi dell’immagine della donna per rappresentare il mondo arabo e l’Oriente nella sua accezione più ampia. Con lo scoppio delle rivoluzioni arabe le donne sono nuovamente tornate ad essere oggetto privilegiato degli osservatori internazionali che le hanno considerate barometro e simbolo della condizione femminile e più in generale dello stato della regione. Spesso gli stereotipi della vittima e quello della pasionaria ribelle sono stati dominanti nelle metanarrazioni dei media internazionali.

Ma quale è l’immagine delle donne arabe che appare dai media arabi dopo le rivoluzioni? Come vengono qui rappresentate? Come si auto-rappresentano? Cosa è cambiato nel processo di rappresentazione femminile con le sollevazioni popolari e l’avvento al potere di partiti islamisti?

È a queste domande che i 7 saggi pubblicati in questo libro collettivo a cura di Renata Pepicelli (Carocci, primavera 2014) provano a rispondere. I diversi contributi mostrano, attraverso l’analisi di programmi televisivi, siti internet, blog, pellicole cinematografiche, vignette, graffiti, la condizione femminile nella regione e in particolare in Egitto, Tunisia e Marocco, attraverso una griglia interpretativa che ruota attorno alle seguenti categorie analitiche: rappresentazione/autorappresentazione, potere/contropotere, esclusione/partecipazione, empowerment/disempowerment. Emerge così un’immagine del rapporto tra donne e media plurale e variegata che mette in guardia da qualunque tentazione riduzionistica della donna araba, suggerendo di prendere in considerazione piuttosto la pluralità delle esperienze femminili nel mondo arabo e la co-esistenza di differenti e conflittuali “public spheres” (governativa, antagonista, laica, islamista…). Sebbene si sia allargato lo spazio discorsivo pubblico e si sia garantita maggiore libertà di espressione e visibilità alle donne, queste ultime non sono però riuscite a ottenere un reale miglioramento della propria condizione. Siamo di fronte a un paradosso di genere: per quanto maggiormente visibili e capaci di far ascoltare la propria voce, le donne hanno difficoltà ad incidere sulle agende dei nuovi governi, mentre sono continuamente esposte ad attacchi e a violenze quando agiscono, soprattutto in Egitto, nello spazio pubblico. 

Potete già leggere l’ Introduzione di Renata Pepicelli, la curatrice del libro, e la Presentazione di Francesca Maria Corrao, professoressa di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università LUISS di Roma.

 

 

“Le donne dei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità” è stato presentato:

A Napoli, giovedì 8 maggio 2014 h.18
Presso Libreria Feltrinelli – Via San Tommaso d’Aquino 70/76, Napoli

Con la partecipazione di:
Renatata Pepicelli | curatrice del libro
Sara Borrillo | Università di Napoli l’Orientale e coautrice del libro
Luisa Cavaliere | Rive Mediterranee
Daniela Denaro | Università di Napoli l’Orientale

A Roma, lunedì 12 maggio 2014 h.16
Presso Università Roma Tre, Aula Conferenze del Dipartimento di Studi Umanistici, 1° piano Via Ostiense 236, Roma – Metro B, fermata Marconi

Interverranno:
Renata Pepicelli | curatrice del libro
Giancarlo Bosetti | direttore Arab media Report e Reset-Dialogues
Deborah Scolart | docente di Diritto musulmano, Università di Roma Tor Vergata e Roma Tre
Azzurra Meringolo | coordinatrice scientifica Arab media Report e ricercatrice IAI
Cecilia Dalla Negra | coautrice del libro, Osservatorio Iraq

Introduce e modera
Anna Bozzo | Università Roma Tre

Incontro organizzato da collaborazione con “I seminari di Storia dei Paesi Islamici”, Dipartimento di Studi Umanistici, Università Roma Tre in collaborazione con Reset-Dialogues on Civilizations e Arab media Report. Ingresso libero nei limiti dei posti disponibili

A Roma, domenica 25 maggio 2014 h.18,30
Presso Libreria Griot – Via di Santa Cecilia 1/A, Roma

Interverranno:
Renata Pepicelli | curatrice del libro
Ada Barbaro | Università La Sapienza

Parteciperanno alcune autrici del libro

A Firenze, giovedì 29 maggio 2014 h.16,30
Presso Villa Ruspoli, Università di Firenze – Piazza Indipendenza 9, Firenze

Il libro sarà presentato da
Lucia Re | Università degli Studi di Firenze

Interverranno:
Renata Pepicelli | curatrice del libro
Leila el Houssi | Università Degli Studi di Firenze, coautrice
Sara Borrillo | coautrice del libro
Cecilia Dalla Negra | coautrice del libro, Osservatorio Iraq

 

 

— Potete leggere una recensione del libro qui — 

 

Nella seguente gallery, trovate alcune vignette di Dooa el Adl e graffiti fotografati da Azzurra Meringolo al Cairo.