Addio a Bassem Sabry

30/04/2014
VAUTql22

L’Egitto e la sua primavera perdono una delle loro voci più seguite. All’età di 31 anni è morto Bassem Sabry, un attivista e blogger acuto che prestava idee e parole a testate come Al-Monitor e The Atlantic, Foreign Policy e pure Arab Media Report. 

Osservatore della politica egiziana, delle sue limitazioni prima ancora che delle sue contraddizioni, non si risparmiava le critiche al potere del Cairo, seminandole come altri hanno fatto nella speranza di veder nascere, da queste, la democrazia nel proprio paese. Sul nostro sito ci aveva presentato Bassem Youssef, in un’analisi lucida e profonda sul destino dei media indipendenti d’Egitto. 

Sulle circostanze della sua morte, si hanno – per il momento – poche informazioni: “Sembra essere stata accidentale”, scrive Max Fisher ricordando l’amico. 

A ricordarlo sono tantissimi, in primis il suo direttore ad Al Ahram. “Bassem Sabry è uno dei più convinti giovani di piazza Tahrir. Uno dei ragazzi più belli di questo Egitto. In questi anni è stata la continua prova vivente che in Egitto un futuro migliore è possibile.”

Lo scorso 6 aprile, aveva lanciato su Twitter questo video, con il commento: “Vorrei che questo fosse suonato al mio funerale. Dopo una vita lunga e felice.”