L’Iran degli ayatollah nell’era digitale

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Da quando il Presidente Hassan Rouhani è succeduto al controverso Mahmoud Ahmadinejad, la Repubblica islamica dell’Iran è stata al centro di importanti dibattiti nei media occidentali in merito al cambiamento e alla cooperazione con l’occidente promessi in campagna elettorale dal presidente eletto. La storica apertura e gli sviluppi dei negoziati sul programma nucleare iraniano fra l’Iran e i 5+1 ha inoltre attestato l’Iran sulle prime pagine dei nostri giornali, come visto più di recente con l’ultimo round di Losanna.

Le promesse di cambiamento del presidente Rouhani non si sono tradotte solamente in un tentativo di apertura verso l’occidente, ma anche in un impegno di apertura del governo verso la sua stessa società, in cui la speranza di liberalizzare internet e i social network ha scatenato diatribe interne all’establishment iraniano. Nonostante Reporter Senza Frontiere abbia etichettato l’Iran “uno dei dodici nemici di internet”, e la controversa politica degli ayatollah incentrata su censura e controllo, la giovane società iraniana, con un’età media di soli 28 anni, è riuscita a sfruttare con fermento e inventiva le possibilità offerte dal web e dall’avvento dei social network. E sembra che Rouhani voglia finalmente fare i conti con questa contraddittoria realtà.

In L’Iran degli ayatollah nell’era digitale sono riassunte indagini sulla televisione satellitare, l’editoria, la stampa e internet in Iran, con inediti approfondimenti sul mondo dei social network e delle start-up. Seguendo lo sviluppo dei media in questi ambiti, in ognuno di essi si approfondisce la nascita e l’espansione della censura governativa, i mezzi cui ricorre la società per aggirarla e gli aspetti paradossali e contraddittori che emergono da questa interazione. Tanto da domandarci fino a che punto possiamo pensare l’Iran come una società chiusa, in cui i cittadini sono costantemente controllati e messi sotto pressione, e fin dove, invece, può estendersi il controllo del governo nell’era di internet e dei media globalizzati.

Collaborando con Small Media, il sito specializzato nell’analisi e l’approfondimento dell’universo mediatico iraniano, il team di Arab Media Report ha contribuito alla stesura del testo grazie al contributo di Antonello Sacchetti, all’editing di Giulia Ciatto e Valeria Spinelli e al coordinamento scientifico di Azzurra Meringolo.

Di seguito potete scaricare il Pdf.