Dubbi algerini sulla riconferma del presidente Bouteflika

04/12/2013
algeria

Da qualche settimana il tema della candidatura dell’attuale presidente algerino, Abdelaziz Bouteflika, tormenta l’opinione pubblica locale e scatena accese discussioni sui media, sui blog e sulle piattaforme sociali.

Come per ogni questione che riguarda la gestione del potere in Algeria, gruppi di tifoserie pro e contro si schierano e si fanno la guerra a colpi di post, tweet e videopost.

La candidatura dell’attuale inquilino del Palazzo di El- Mouradia sebbene preannunciata dai massimi esponenti del partito al potere, non è però mai stata confermata dal presidente stesso. Molti si chiedono se sia veramente in grado di prendere decisioni.

La Tv algerina annuncia che Abdelaziz Bouteflika è guarito e tornato al lavoro.

 

Mai candidatura è stata così ufficiale e così poco sicura nella storia del paese nordafricano. Il segretario generale del Fronte di Liberazione, Amar Saadani, ha annunciato ad alta voce in un meeting popolare che il candidato del Fln sarà l’attuale presidente in carica.

Il segretario generale del Fronte di Liberazione Nazionale annuncia la candidatura di Abdelaziz Bouteflika alla prossime elezioni presidenziali del 2014.

 

Altri big l’hanno soltanto lasciato intendere. Rispondendo a un giovane imam che si preoccupava della sorte delle confraternita religiose dopo la partenza del presidente che le ha protette e arricchite negli ultimi decenni, il premier Abdelmalek Sellal ha dichiarato: “Abdelaziz Bouteflika non partirà!”. Parte dell’opposizione si è immediatamente espressa contro questa quarta candidatura e seconda violazione della costituzione che fino a cinque anni fa prevedeva solo due mandati per ogni presidente.

Nell’ultima settimana però, queste dichiarazioni sono state smentite perfino da un membro della coalizione presidenziale, Amara Ghoul presidente del Taj (Raggruppamento Speranza dell’Algeria, ndr) che pur dicendosi pronto a sostenere la candidatura di Bouteflika, ha specificato che l’unico ad essere abilitato ad annunciarla è Bouteflika stesso. Segno che anche in seno al Fln e ai suoi satelliti non c’è unanimità su questo ipotetico quarto mandato. All’ultimo comitato centrale del Fln, Amar Saadani ha praticamente imposto una votazione non prevista all’ordine del giorno che ha riconfermato questa scelta.

Tutti, quindi, parlano della candidatura di Bouteflika, tranne Bouteflika stesso. Bisogna dire che il presidente – “ufficialmente” guarito e tornato al suo posto di lavoro – non parla molto e le rare volte in cui lo fanno vedere in tv, in brevissimi video, è seduto su una poltrona e si muove con molta difficoltà; lentamente, mostrando una visibile fatica a pronunciare poche parole. L’insistenza di parte del Fln nel ribadire la volontà di tenerlo come candidato dimostra però che nelle altissime sfere del paese non c’è unanimità intorno a un suo sostituto. Il vecchio presidente, pur malato e forse in fin di vita, rimane l’unico elemento che tiene insieme le varie forze al potere in Algeria. Perché la posta in gioco, dice il blogger Samir Hchicha, non è la persona stessa del presidente ma gli equilibri dentro il potere algerino.

La candidatura di un uomo gravemente malato e la prospettiva di cambiare la costituzione una seconda volta – dopo che è già stata cambiata nel 2008 per permettere al presidente attuale di presentarsi al suo 3° mandato consecutivo – non sono le uniche stranezze di queste elezioni che si avvicinano in Algeria. La gara elettorale promette molti colpi di teatro.
Una tra queste è l’annuncio della candidatura dello scrittore francofono Mohammed Mouleshoul, alias Yasmina Khadra. Una candidatura che attira l’attenzione degli internauti e suscita un acceso dibattito.

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Nuove immagini di Boutef alla tv. – È in piedi? – No sono gli altri che sono in ginocchio. (Dilem)

 

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Presidenziali 2014: Candidatura di Yasmina Khadra. – Sa leggere e scrivere. – Non ha alcuna chance (Dilem)

 

Se sulla scena politica, soprattutto in assenza di candidati dell’opposizione per ora, il dibattito resta molto tranquillo, sui social media le tifoserie si scatenano già. Su Facebook le pagine e le comunità che contengono la parola Bouteflika sono migliaia e hanno spesso molti membri. Sono divisi tra quelli che sostengono il presidente Bouteflika e le sue numerose candidature, e quanti l’oppongono dichiarando: “Bouteflika dégage!” “Basta con Bouteflika”. Entrambi i gruppi non hanno moltissimi seguaci. Anche la candidatura di Yasmina Khadra ha generato una comunità su Facebook composta già da 27 membri.

Lo scrittore Rachid Oulebsir illustra così il compito delle opposizioni di fronte a Bouteflika:

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Non mancano poi i gruppi che fanno umorismo intorno alla figura del presidente. Uno dei più originali è quello che si sbizzarrisce a prendere in giro il presidente celibe e chiama la sua pagina “Per convincere Boutef a sposarsi”.

Visto che non si sente l’audio degli incontri tra Bouteflika e i suoi ministri, il videoblogger comico Irben ne ha immaginato il contenuto. Una parodia fine e intelligente sui non detti dei servizi della televisione nazionale sullo stato reale del Presidente della Repubblica.